Via libera allo svolgimento delle competizioni e alla presenza del pubblico. Le nuove disposizioni contenute nel DPCM.

Via libera ad allenamenti di gruppo, tornei e competizioni dilettantistiche, anche in presenza di pubblico. Lo ha stabilito il nuovo DPCM confermando l’intuizione della Lega Nazionale Dilettanti di far regolare le attività basandole sull’applicazione delle ordinanze regionali. In questo modo possono esultare le società della LND, che da tempo, per il tramite dei suoi vertici nazionali e periferici avevano lamentato la mancanza di provvedimenti in grado di garantire la completa ripresa delle attività, al pari di quella amatoriale già regolamentata dalle normative regionali.

Il DPCM stabilisce che sarà consentita la partecipazione del pubblico per un massimo di 1000 spettatori all’aperto e di 200 al chiuso per gli eventi a carattere territoriale. Confermate però tutte le misure in ordine a distanziamento, mascherine, corretta areazione dei locali al chiuso e obbligo di misurazione della temperatura. Per gli eventi di carattere nazionale resta per il momento l’obbligo delle porte chiuse.

“Si tratta di un passaggio fondamentale verso il ritorno alla normalità – ha commentato con soddisfazione il presidente della LND Cosimo Sibilia – Sono state confermate le nostre intuizioni, sostenute dal nostro coordinamento sanitario, basate proprio sulla necessità di far regolare le attività del calcio dilettantistico dalle ordinanze regionali. Ora siamo veramente pronti per ricominciare“.

📄 LEGGI il DPCM del 7 agosto 2020

Riflessioni del Presidente del CR Toscana LND Paolo Mangini:

“La pubblicazione odierna dell’ultimo DPCM che di fatto autorizza lo svolgimento delle competizioni con la presenza del pubblico non può che renderci felici ed è sicuramente un’ottima notizia dopo mesi di grande sofferenza da un punto di vista sportivo.

Un passaggio fondamentale  verso il ritorno alla normalità. Un’unica osservazione per quanto riguarda la presenza del pubblico. Mi auguro che le Regioni (in  particolare la nostra), a cui il DPCM dà il compito di regolare l’attività calcistica dilettantistica attraverso delle Ordinanze, pongano particolare attenzione per quanto riguarda le caratteristiche dei nostri impianti.

Il DPCM, infatti,  autorizza la presenza del pubblico “nei settori degli impianti sportivi  nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere…nel rispetto del distanziamento interpersonale sia frontalmente che lateralmente di almeno un metro. Come ho già dichiarato nei giorni scorsi, questa prescrizione, che già era presente nel documento della Conferenza delle Regioni, è penalizzante per moltissime società dilettantistiche. Ritengo che sia possibile ottenere lo stesso risultato “sanitario” assicurando il distanziamento interpersonale di un metro, frontalmente e lateralmente, anche su spalti e tribune prive di posto numerato. Sarà sufficiente organizzare lo spazio disponibile con un’adeguata segnalazione e informazione preventiva. Così come penso si possa arrivare allo stesso risultato, con un minimo di organizzazione e informazione,  per le persone che seguono le gare  in piedi vicino alla rete di recinzione.

Ritengo fondamentale che nella prossima ordinanza della regione Toscana tali considerazioni debbano essere attentamente valutate affinché nessuno sia penalizzato.”