Un grande successo di partecipazione

L’assemblea biennale delle società toscane è stato un indubbio successo.

Grazie all’organizzazione ed il lavoro capillare di tutta la struttura, la partecipazione è stata altissima: ben il 78% delle società, in presenza o per delega, ha voluto ascoltare, dialogare, interloquire con le massime cariche del calcio dilettantistico nazionale.

Alla presenza del Presidente della L.N.D Dott. Giancarlo Abete, del Vice Presidente Vicario L.N.D. Dott. Christian Mossino , del Vice Presidente Area Centro L.N.D. Dott. Gianni Cadoni e del Consigliere Federale Dott. Francesco Franchi, il Presidente Regionale Mangini ha affrontato diverse tematiche nel suo intervento. Illustrando il bilancio, Mangini ha ricordato la gestione virtuosa che ha permesso al Comitato Regionale Toscana di destinare ingenti contributi alle proprie associate per far far fronte alle difficoltà derivanti dal periodo pandemico prima, dal caro bollette poi. Grazie anche a questi interventi, il C.R.T. è riuscito ad incrementare il numero delle squadre partecipanti ai campionati dilettantistici ed a tenere sostanzialmente invariato il numero di affiliate in un quadro nazionale contrassegnato dal segno meno. La Toscana inoltre, grazie alla lungimiranza delle proprie scelte strategiche, è già riuscita a riportare il format dei campionati dilettantistici al periodo prepandemico, mentre l’attesa riforma del campionato Giovanissimi B partirà finalmente nella prossima stagione. Non deve poi essere dimenticata né sottovalutata la notizia del ritorno dei corsi di formazione ed aggiornamento per dirigenti, da sempre un fiore all’occhiello della nostra regione. E’ insomma con rinnovata fiducia che Mangini si appresta ad affrontare le sfide dei prossimi mesi grazie anche al confronto continuo con il Presidente nazionale.

Il Dott. Abete, nel proprio intervento, ha affrontato le tematiche di attualità quali l’abolizione del vincolo, la riforma del lavoro sportivo, il caro bollette. L’invito che il Presidente ha voluto rivolgere alle società, è stato quello di continuare a lavorare insieme in un clima di dialogo franco e schietto ma senza fughe in avanti. La Lega Nazionale Dilettanti è una grande famiglia che riuscirà a superare anche queste problematiche solamente se sarà in grado di dare risposte comuni e di sistema.