SINTESI PRINCIPALI NOVITÀ – PROTOCOLLO SANITARIO FIGC CALCIO DILETTANTISTICO E GIOVANILE – VERSIONE 5 FINAL (PUBBLICAZIONE DEL 10/1/2022)

PROTOCOLLO SANITARIO FIGC

CALCIO DILETTANTISTICO E GIOVANILE – VERSIONE 5 FINAL

(PUBBLICAZIONE DEL 10/1/2022)

 

 

SINTESI PRINCIPALI NOVITÀ

In un’ottica di servizio volta a supportare e tutelare le proprie Società, si riporta di seguito la sintesi schematica relativa le modifiche principali introdotte con la “versione 5 Final” del Protocollo Sanitario FIGC riservato al “Calcio Dilettantistico e Giovanile” del 10 gennaio 2022.

 

Punti cardine della prevenzione del contagio

➔ il distanziamento in occasione di riunioni all’aperto e la limitazione delle riunioni al chiuso, anche di tipo tecnico

➔ l’uso della mascherina FFP2 (o di qualità superiore, FFP3), in particolare al chiuso o in ambienti affollati

➔ la frequente igienizzazione delle mani e delle superfici spesso utilizzate

Cosa si intende per “gruppo squadra”?

➔ Il gruppo squadra è composto da tutti coloro che necessariamente operano a stretto contatto tra loro: calciatori/calciatrici, allenatori/allenatrici, massaggiatori, fisioterapisti, magazzinieri, altri componenti dello staff e, naturalmente, il/i Medico/i Sociale/i

 

 

Pagina 10 e 11 del Protocollo

La partecipazione a competizioni, gare, tornei ed eventi agonistici, gare amichevoli e sedute di allenamento di gruppo, dilettantistici, giovanili e di base, di livello nazionale, regionale e provinciale, all’aperto o al chiuso (qualora permesse in base al colore delle Regioni di riferimento), è consentita esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass Rafforzato.

In base alle normative vigenti, tale disposizione non si applica ai bambini/e sotto i 12 anni di età e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute.

 

Tutti i soggetti non in possesso di Green Pass Rafforzato non potranno svolgere alcuna delle attività sopracitate né all’aperto, né, tantomeno, al chiuso.

 

In base alle normative vigenti, è fatto salvo, in ogni caso, sia in occasione delle competizioni/eventi sia degli allenamenti, l’obbligo di possesso della Certificazione Verde Covid-19 (cd. Green Pass base) per tutti coloro che svolgono attività lavorative o di formazione o di volontariato nei luoghi dove si svolge l’attività sportiva (a titolo esemplificativo e non esaustivo: allenatori/allenatrici, massaggiatori, fisioterapisti, magazzinieri, altri componenti dello staff) ad eccezione dei soggetti per i quali l’uso del Green Pass Rafforzato è previsto per legge (es. OVER 50).

 

TABELLA RIASSUNTIVA DEI PRINCIPALI ADEMPIMENTI MEDICO-SANITARI

 

TABELLA RIASSUNTIVA DELLE REGOLE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ E LA FRUIZIONE DEI SERVIZI A SECONDA DEL COLORE DELLE ZONE DELLE REGIONI (AGGIORNATA AL 4 GENNAIO 2022)

 

 

ACCESSO DEL PUBBLICO AGLI IMPIANTI SPORTIVI

Il decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 229 dispone che l’accesso del pubblico agli eventi sportivi, consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass Rafforzato, sia permesso nei limiti della capienza non superiore al 50% all’aperto e 35% al chiuso rispetto a quella massima autorizzata.

 

TABELLA RIASSUNTIVA DELLE REGOLE PER L’ACCESSO DEL PUBBLICO AGLI IMPIANTI SPORRTIVI (AGGIORNATA AL 4 GENNAIO 2022)

 

 

ALTRE INDICAZIONI GENERALI

Pagina 11 del protocollo

Tutti i soggetti (calciatori/calciatrici, allenatori/allenatrici) che prendono parte alle attività devono essere in possesso del certificato medico di idoneità alla pratica sportiva, agonistica o non agonistica, a secondo delle norme di riferimento, in corso di validità.

Si ricorda che, in tutti i casi di pregressa infezione da SARS-Cov-2, e relativa guarigione, i soggetti che prendono parte all’attività dovranno provvedere ad una nuova visita per il rilascio della certificazione d’idoneità sportiva, ove richiesta, oppure, se sono ancora in possesso di un certificato di idoneità in corso di validità, di una attestazione di Return to play.

Nella richiesta obbligatoria di una nuova visita medico sportiva deve essere chiaramente indicata la dicitura: atleta già positivo all’infezione da Covid-19.

Si invitano, inoltre, le Società sportive a svolgere regolare attività di informazione/formazione, nei confronti degli atleti, alfine di migliorarne costantemente i livelli di coscienza dei rischi connessi alla trasmissione delle malattie infettive e in particolare della Sars-Cov-2. Grande attenzione sarà data alla corretta attuazione delle norme di prevenzione primaria/secondaria anche “fuori dal campo di gioco” a difesa, salvaguardia e valorizzazione del bene primario, rappresentato dalla loro attività sportiva.

 

N.B.

Dalla lettura integrale del protocollo si evidenziano alcuni aspetti da chiarire, che nei prossimi giorni, già a partire dalla riunione che il Presidente Mangini, insieme agli altri Presidenti regionali, avrà con il Commissario Abete venerdì 14 p.v., saranno oggetto di una specifica richiesta al CTS della FIGC, in particolare:

-per coloro che svolgono attività lavorative, di formazione o di volontariato (allenatori/allenatrici, massaggiatori, fisioterapisti, magazzinieri, altri componenti dello staff) prevale la normativa riportata nel DL n. 127 del 21.9.2021 che li assimila ai lavoratori (solo Green Pass base), integrata dal DL n. 1 del 7/1/2022  (Green Pass Rafforzato solo per over 50), oppure prevale la normativa relativa all’obbligo di Green Pass Rafforzato per tutti coloro che accedono agli spogliatoi, come indicato dal DL n.  229 del 29/12/2021?