L’Aula Vicini del Centro Tecnico Federale di Coverciano (FI) ho ospitato la conferenza stampa di presentazione del Progetto educativo “Non solo piedi buoni”, un progetto dalla forte valenza sociale organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico FIGC Toscana, in collaborazione con il Comitato Regionale Toscano L.N.D. e l’Associazione Calcio Fair Play Toscana.
Alla presenza del Coordinatore Regionale SGS FIGC, Enrico Gabbrielli, del Presidente LND Toscana, Paolo Mangini, i quali hanno brevemente presentato l’idea di fondo, è intervenuto Tommaso Giani, promotore e coordinatore del progetto, che ha delineato gli aspetti fondamentali che lo hanno spinto a ricercare, in maniera del tutto originale, il connubio tra giovani atleti e socialità alla riscoperta di sani valori educativi.
Il progetto, che si articolerà nel corso della corrente stagione calcistica 2024/25, prevede un gemellaggio tra dieci squadre giovanili toscane e altrettante associazioni/istituzioni operanti nella stessa città o paese dove la squadra in questione ha sede.
Ecco l’elenco degli abbinamenti:
- nella provincia di Arezzo, gli Allievi del Bibbiena si prenderanno cura del Parco Naturale delle Foreste Casentinesi sotto la guida del personale dei carabinieri forestali dell’omonimo Ente Parco;
- nella provincia di Firenze, gli Allievi della Sales faranno compagnia ad alcune persone senza tetto, ospiti del dormitorio comunale di Firenze “Albergo Popolare”;
- nella provincia di Grosseto, gli allievi e/o gli Juniores della Nuova Grosseto Barbanella faranno visita all’associazione “La Farfalla”, che si occupa di cure palliative per malati oncologici;
- nella provincia di Livorno, gli Allievi della Orlando Calcio Livorno faranno amicizia con la casa famiglia per minori in affido (dai 6 ai 12 anni) di Quercianella (LI), a cura della Caritas diocesana;
- nella provincia di Lucca, gli Allievi e/o gli Juniores della Folgore Segromigno Piano saranno collegati con il centro di accoglienza per migranti “Odissea” di Capannori (LU);
- nella provincia di Massa Carrara, gli Allievi del Don Bosco Fossone saranno gemellati con il circolo ricreativo comunale per pensionati di Marina di Carrara;
- nella provincia di Pisa, le Allieve del Bellaria Cappuccini verranno abbinate alla casa famiglia per minori in affido (dai 12 ai 18 anni) di Pontedera (PI), a cura della Cooperativa Sociale Arnera;
- nella provincia di Pistoia, gli Allievi e/o gli Juniores del Capostrada Belvedere svilupperanno un progetto all’interno del carcere di Pistoia;
- nella provincia di Prato, gli Allievi del Paperino San Giorgio faranno da fratelli maggiori ai bambini di una scuola elementare del quartiere multietnico San Paolo di Prato nell’ambito di un doposcuola pomeridiano nei locali della parrocchia del quartiere
- nella provincia di Siena, gli Allievi del San Miniato verranno collegati con la squadra Special Olympics di calcio “Le Bollicine”, con la quale i ragazzi si uniranno a turno durante gli allenamenti e conosceranno le storie dei genitori, dei volontari e degli operatori che ruotano attorno alla vita di questi calciatori speciali con disabilità di tipo cognitivo.
Il progetto prevede che ogni squadra individui una finestra di tempo settimanale (per esempio, ogni giovedì dalle 16 alle 18) nella quale i giovani calciatori si rechino in piccoli gruppi (3-4 ragazzi ogni settimana) presso la sede della realtà cittadina a loro abbinata, per mettersi a disposizione degli educatori o dei responsabili di quest’ultima e svolgere delle attività di volontariato con utenti e/o ospiti della struttura. L’amicizia fra ogni squadra e la rispettiva associazione o istituzione prenderà corpo non soltanto durante la settimana grazie all’impegno dei ragazzi ma anche il sabato e la domenica in occasione delle partite di campionato delle 10 squadre coinvolte.
Il progetto infatti prevede che il supervisore Tommaso Giani, insieme ad alcuni dirigenti e tecnici del Settore Giovanile e Scolastico della Figc, nel fine settimana vada in giro per i campi ad assistere e animare almeno tre partite di ognuna delle dieci squadre partecipanti; al termine della partita la Figc organizzerà un terzo tempo per riunire i calciatori, i loro avversari di giornata e i genitori in un momento di convivialità e di condivisione, nel quale i ragazzi stessi (insieme ai responsabili della realtà del sociale loro collegata) avranno modo di raccontare pubblicamente l’esperienza di impegno civico che stanno vivendo.
Tutte e 10 queste storie di amicizia e di partecipazione verranno raccontate sugli organi di comunicazione della Figc dallo stesso Tommaso Giani che a cadenza quasi giornaliera accompagnerà i giovani protagonisti in questa avventura con reportage e approfondimenti diretti.
La conclusione del progetto sarà a fine stagione a Coverciano, dove i componenti delle varie squadre si conosceranno di persona e vivranno una giornata di calcio e di condivisione delle proprie esperienze e di impegno civico.
Il presidente Mangini ha dichiarato di non aver avuto alcun minimo dubbio nel condividere un’iniziativa di tale caratura, dal forte impegno sociale e che farà certamente emergere emozionanti storie di integrazione ed accoglienza fattiva, con la speranza in futuro di ampliare la platea, invogliando e coinvolgendo altre realtà regionali.
Il Coordinatore Gabbrielli ha sottolineato come l’intento sia quello di fornire una didattica di volontariato rivolta agli adolescenti che possa aiutare a formare una sana cultura sociale e sportiva, non solo nei giovani calciatori ma anche nei loro genitori.
Alla conferenza è intervenuto personalmente il presidente del CONI Toscana, Simone Cardullo, che ha portato il proprio plauso all’iniziativa, sottolineando l’enorme valore educativo di questo progetto che mette al primo posto inclusione e socialità.