Il Comitato Regionale Toscano L.N.D. ha deciso di sostenere e pubblicizzare l’iniziativa del diacono Tommaso Giani che con la sua idea rimette al centro i veri valori del calcio dilettantistico: siete pronti? Martedì si comincia!!
Leggete il progetto di Tommaso, ne vale la pena!!
Da grande appassionato di calcio, ho sempre avuto un debole per la Terza Categoria: l’ultima serie, quella dove non si può retrocedere ma solo essere promossi, ma anche l’unica categoria dove ogni squadra nuova si può iscrivere. Il livello più basso del calcio, quello “pane e salame”, dove nessuno ci guadagna ma dove si gioca solo per passione. Dove chi scende in campo nel fine settimana gioca a fare il calciatore, ma nel resto della settimana si spende nello studio e nei posti di lavoro più svariati. La categoria, la Terza, che vale meno di tutte tecnicamente e sportivamente, ma che pure manda in scena il maggior numero di partite rispetto a tutte le altre serie: uno o più gironi per ogni provincia; dalla periferia delle grandi città fino al campetto in mezzo alla campagna o il paesino sperduto in cima al monte; dove purtroppo sono andate via pure la farmacia, l’asilo o l’ufficio postale, la Terza Categoria continua imperterrita a scendere in campo, a costruire aggregazione sociale e a tessere relazioni umane. Per questo, da circa un mese, ho scelto di prendermi una pausa dal calcio e dagli stadi che fino ad oggi avevo sempre frequentato (quelli di A e B) per buttarmi a capofitto nella Terza Categoria. Ho iniziato un giro della Toscana che ogni fine settimana mi sta portando e mi porterà in una località sempre diversa, su un campo sempre diverso, in una provincia diversa e con due squadre diverse. Dallo scorso settembre fino al prossimo maggio conto di conoscere 60 squadre e di toccare 30 tappe e altrettante partite: dalla Lunigiana al Casentino, dalle colline di Siena all’angiporto livornese. E, particolare non secondario, ho anche deciso a queste partite al piano terra della Toscana pallonara di non presentarmi a mani vuote, bensì con una lauta merenda post-partita da offrire a entrambe le squadre e all’arbitro: una sorta di sala stampa a cielo aperto con mangiata inclusa; una cornice nella quale i giocatori e gli addetti ai lavori possano sbollire le emozioni dei 90 minuti, fare amicizia fra loro e con me, parlare insieme di calcio ma anche delle loro vite, e mettere in tavola (insieme alle mie pizzette e schiacciatine) anche la loro Toscana, i loro paesi di appartenenza, i loro vissuti, i loro sogni. Un grazie speciale va ai soci di Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno, ma anche al Comitato Regionale Toscano L.N.D., che hanno accettato con entusiasmo di essere i miei sponsor d’onore di questi terzi tempi in giro per la Terza Categoria toscana. Un giro della Toscana che potete seguire anche sui social, visto che ogni martedì su questa pagina viene pubblicato un fotoreportage con immagini e racconti a volontà relativi all’ultima partita che a sorpresa si è scoperta protagonista di questa festa happening. Restate sintonizzati e a presto!
Qui di seguito un paio di questo splendidi resoconti…
Ci vediamo martedì!